Portogallo 2017

Portogallo 2017

Portogallo. Novembre 2017

I primi 2 giorni li passiamo a Porto.
Primo giorno scarpinata visita della cantina CALEM.
scelta perchè la visita dura solo 20 minuti. costo 10 euro a persona, si entra in una zona di introduzione al mondo del porto, tipi di uva, tipi di vino, invecchiamenti, la cosa che abbiamo trovato interessante, un percorso olfattivo dei profumi che caratterizzano il porto.
La seconda parte si articola sulla visita della cantina, con guida., inglese portoghese spagnolo o francese.
Abbiamo scelto l’inglese ma con il senno di poi, è piu saggio lo spagnolo in quanto i gruppi sono infinitamente piu piccoli, di conseguenza meno invadenti.
La visita finisce con l’assaggio di due tipi di porto.
un bianco giovane, dai profumi agrumati, e un rosso gran riserva piu corposo e meno dolce, dai profumi di sottobosco. Visita piaciuta.
Rientro in albergo con cena in un locale popolare, cucina un po pesa, prezzi super onesti.
Giirno successivo giornata dedicata ai monumenti.
Mercado de Bolao.
bella struttura, ma un po trascurata, mercato per lo piu turistico, sembra che l’avvento dei centri commerciali abbia definitivamente ucciso questa consuetudine delle massaie, e rilegato questo posto a una giostra della macchina del turismo.
Palacio della Bolsa,
il palazzo dell commercio del porto. Le lussuose rifiniture e addobbi restituiscono ancora oggi la grandiosità e le ricchezze che questo pregiato l’liquido, ha portato ai produttori all’indotto e a tutta la citta.
Poche persone hanno fatto il benessere di molte.
Nel palazzo ancora oggi si riunisce una volta l’anno, l’associazione del commercio.



14 / 15 Novembre
Dopo aver ritirato la macchina una fiammante 500 rossa, Andiamo a recuperare i nostri zaini in albergo.
Alle 11:00 siamo già in partenza da Porto, ma prima di lasciare questo affascinante luogo, percorriamo la parte di Porto più estrema, verso la foce del D’auto, dove le nostre gambe ormai stanche non ci hanno voluto portare.
Scoprendo un lungomare di 4/5 km molto ben tenuto fiancheggiato da residenze signorili.
Seguiamo la costa fino al paese di Albufeira dove avevamo letto che si mangia molto bene in particolare in ambiente familiare.
Ci arriviamo alle 12:30 giusto per fare un test.
Il paesetto è articolato su poche
vie proprio di fronte a Porto in prossimità della Foce del Dauro.
Abitato da pescatori, l’atmosfera è molto semplice, anziani seduti sull’uscio che osservano lo struscio, altri sono alle prese con piccoli bracieri direttamente in strada, ad arrostire delle sardine, l’aria è impregnata dai loro profumi che incentivano noi affamati alla ricerca del luogo giusto dove mangiare. Ci sono molti locali alcuni furbi, tipici acchiappa folle, probabilmente la notorietà del luogo ha richiamato anche questa categoria, o forse la notorietà è costruita ad arte da questa categoria.
Gira e rigira alla fine entriamo alla…
Locale frequentato in gran parte da lavoratori, sobrio ma di sostanza
mangiamo divinamente e beviamo meglio. Alle 14:00 partiamo per Aveiro pienamente soddisfatti.
Ad Averio la Venezia del Portogallo arriviamo alle 16:00 la cittadina è carina ma di Venezia ha ben poco se non un canale dove barche colorate portano in su e in giù turisti. Proseguiamo per Costa Nova che si trova a 6 km verso il mare.
Una penisola di sabbia di una decina di km dove entrando nel paese lato terra si trovano una fila di casette antiche ma ben conservate, con facciate a strisce verticali ognuno con colori diversi.
Mentre sul lato mare solo alcune di fattura moderna.
Purtroppo il sole tramonta lato mare e le case più scenografiche, non si prestano più alla fotografia, in più la località al di la delle casette non è molto invitante, pertanto invece che pernottarvi come inizialmente pianificato, preferiamo proseguire per Coimbra.
Arriviamo a Coimbra alle 19:30 per la strada abbiamo prenotato una Guest House la Santa Clara a 500 mt dal centro con parcheggio per la nostra cinquecentina.
Purtroppo nonostante ci fossimo passati a due passi senza saperlo perdiamo un’ora vagando per Coimbra mal consigliati da un Tom Tom da avviare al pensionamento.
L’alloggio è un’ambiente veramente accogliente ben arredato e localizzato. Il prezzo incredibile! 40 € a notte.
Usciamo alla ricerca di un luogo dove cenare l’ora è un po tarda, 21:00 e non riusciamo a trovare un ristorante aperto, poi ci imbattiamo in una tasca Topo Dogato dove i proprietari si stanno mangiando una vagonata di crostacei. Mangiamo benissimo scherzando con l’oste e con i loro amici di cui uno italiano Lorenzo.
A Coimbra ci fermiamo due notti onde evitare di doverla visitare di corsa e perché si sta bene.
Il giorno seguente visitiamo l’Università annessi e connessi.
Pranziamo in una tasca a due passi dal museo. locale frequentato da habitué. Anche qui cibo buono e tanta cordialità a prezzi inrisori 6,5€ a persona con bevande dolce caffè e grappino.


16 Novembre
Partenza da Coimbra per Nazaè


17 Novembre
Camminata sulla spiaggia di sao .Martino do Porto
E pranzo alla Tasca do Largo
Poi di nuovo in marcia destinazione Sintra. Arrivo alle 18:30 prenotazione allo Chalet Relogio
3 km dal Pena National Palace e 1,5 dal Quinta da Regaleira.
Cena dai cinesi perche a Sintra l’offerta di ristorazione è tutta turistica ovvero prezzi alti ( una paella che non è propriamente Portoghese 40€) qualità discutibile.


18 Novembre

Colazione al Chalet Relogio alle 10:00 partenza, destinazione Pena National Palace 12€ poi Quinta da Regaleira. 12€
Per finire a Cabo de Roca.
Poi raggiungiamo Cascai pernottamento al Alquimia Guest House Cena in centro e poi a nanna.

19 Novembre
Partenza per Evora percorrendo la EN6 fino a Lisbona da qui preso il ponte ( con un po di difficoltà) abbiamo ripreso la costa fino a praia da Radica dove abbiamo cercato invano, un posto dove pranzare. Non che non ci fossero ma nessuno ci attirava. Da qui tramite la EM1014 ci siamo incamminati verso l’interno a 9,6 km sulla strada in prossimità dello svincolo con la A33 abbiamo incontrato uno di quei locali che si fanno ricordare per come ci hai mangiato bene, uno di quelli che non c’è traccia di gufaccio le tovaglie sono di carta e le tengono appese al muro, il menu è scritto a mano, che non ci capisci niente, l’oste è un burbero e il locale è pieno di indigeni, e quando entri vieni squadrato perché sei uno straniero.
Alle 15 ripartiamo per Evora dove ci arriviamo alle 19:00 percorrendo prima la EM539 una stradina secondaria priva di traffico in mezzo alle coltivazioni di sughero. E passando dai Magnetic Megalithic che si raggiungono da una deviazione che si trova sulla EN114 qualche km prima di Evora a destra. Per il saluto al sole.
Pernottamento al Hotel Don Fernando subito fuori le mura facile da raggiungere e con parcheggio libero e facile.

Cena e a nanna.


20 Novembre
Visita della cappella de DOS ossos
E poi partenza per l’algarve destinazione Tavira
IP 2 fino a Portel dove c’è una bella fierezza.
Poi tramite la EN 18 e EN122 giù fino a Tavira. Con pausa pranzo a Vale de ancor de Baixo una tasca senza nome un ristoro da viandanti, dove senza tante pretese mangi bene a prezzi portoghesi non artefatti da un’economia delle orde turistiche. Pausa successiva pausa digestiva, Mertola per vedere il castello in cima al paese.
Un luogo carino ma enormemente sopravallutato dalla LP che lo descrive come non è. Un lugo rurale e sonnacchione come tanti in questa parte del Portogallo.
Come la strada poche macchine e spazi infiniti un piacere guidare.
Arrivo a Tavira alle 18:00 puntati a al 4 Aguas per avere una panoramica del luogo e mentre ci godiamo intorno prenotiamo una Guest house sulla marina xche il paese alto è alquanto bruttarello.
Prenotiamo al Taah Bolla Guest House che però quando arriviamo 20 minuti dopo ha già dato via la nostra camera. Prima arrabbiatura del viaggio e ripieghiamo sul Formosa Guest House posizione migliore parcheggio gratuito più vicino, costo maggiore ma tanto paga Taah Bolla!
Cena incontro con un concittadino che arriva da Albufeira che è in fuga dall’Italia che affonda, scambio di idee e dritte e a nanna.


21 Novembre
Destinazione Santa Luzia
Cimitero delle ancore e 2 ore di cammino lungo la spiaggia di Ilha de Tavira, rientro in treno e pranzi
a Santa Luzia partenza per Olhao che è estremamente cementificata e bruttarella bai passato Faro che è brutta allo stesso modo ci fermiamo a Quarteira che ha un bel lungo mare ben tenuto e la possibilità di camminare via mare con una spiaggia di 10 km pernottamento al Don Jose Beach Hotel molto scorbutica la receptionist (ha voluto essere pagata subito nonostante avesse una carta di credito a garanzia, ma poi non voleva emettere ricevuta di avvenuto pagamento) servizio colazione impeccabile, camera vista mare.


22 – 23 Novembre
Camminata di 5 km sulla praia de falesia
Pranzo sulla strada ottimo al Tua Teresa EN125
Visita della Praia DOS tre Irmaos
e Praia de Roca a Portimao.
Pernottamento Lagos
Residence Inn Lago

23 Novembre
Lagos è il primo posto dove le colate di cemento non hanno ancora saturato la vista, e il
Residence Inn Lago è veramente bello e accogliente, pertanto ci fermiamo due notti.
in mattinata visita della Ponta da Piedade e camminata sulla scogliera fino a Praia do Camilo. Poi con la macchina destinazione Praia Porto de MOS lunga spiaggia sovrastata da falesie passeggiata di 2,5 km andata e ritorno.
Pranzo a Esotiche alla Tasca os Arquinhos trovata con Maps.me seguendo la logica di allontanarsi dai centri turistici e andare a cercare dove mangiano i portoghesi, tenendo come riferimento la strada statale EN 125 La regola anche questa volta da i suoi frutti un ottimo pranzo, vino dolce e caffè a prezzi inferiori a un panino al MEC il tutto servito da persone gentili. Nel pomeriggio visita della Praia Dona Ana che ci regala degli scorci fantastici.
Poi visita della marina di Lagos e dello spiggione che si perde nell’infinito. Uno che vuole camminare la spiaggia arriva fino alla Plaia DOS tre Irmaos a Portimao. Ma il tempo gira al brutto comincia a piovere e con l’acqua ci ritiri amo in albergo.
Buenas tardes



24 – 25 Novembre
Da Lagos ci trasferìamo
a Vila do Bispo. In programma pensavamo di soggiornare a Sagres più vicini al mare.
Ma vedendo il luogo non ci è piaciuto, i soliti edifici urbanisticamente creati per massimizzare i profitti delle orde turistiche estive.
Abbiamo visitato le attrazioni più interessanti. Il faro do cavo e il tramonto a Praia do Belliche.
Cena da Tasca Docehara consigliata dal B&B piatti buoni come le tasche che abbiamo incontrato lungo il cammino, ma a prezzi doppi perché meta turistica.
Il giorno successivo trasferimento a Carrapateira per percorrere l’anello della Rota Vicentina 12 km facili a parte la prima parte,un po faticosa (per chi parte dal parcheggio di fronte all’Padaria Appartament) che ha circa 3 km che si cammina nella sabbia. La durata ufficiale di percorrenza è data per 3,5 ore ma molto dipende dalle deviazioni e soste per ammirare i tanti scorci di scogliere e moto ondoso.
Purtroppo noi lo abbiamo fatto con la costante minaccia di temporale, anche se poi alla fine abbiamo preso solo qualche goccia.
Lo scorcio più scenografico Praia da Bordeira.
Pranzo alla Marinescheria Santola sulla EN120. 50 km tra andata e ritorno ma che valgono il viaggio .
Al rientro visita della Praia da Amoreira.
Con tramonto a Praia do Amado.
E poi a nanna.


26 Novembre
Partenza per il rientro verso Lisbona
Prima tappa Praia do Martinhal a Sagres spiaggia bella ma contornata anche se a debita distanza da un insediamento di ville da signorotti, probabilmente in estate permetterà di fare facilmente il bagno in una nell’acqua.
Poi via verso Praia da Arrifana che vediamo solo dall’alto perche scendere e attraversarla comporta non meno di due ore.
Il contesto è più ostile della precedente qui lunghe onde si infrangono fragorosamente sulla battigia per questo è gremita da serfisti. Bella sicuramente da vedere. Proseguiamo il nostro itinerario verso Ponta da Atalaia.
non segnalata da cartelli turistici,si trova in località Vale da Telha arriviamo al parcheggio con 2 km di sterrato, poi un breve tratto a piedi il Viewpoint si affaccia su una costa frastagliata di strapiombi e spiagge irraggiungibili da terra, che si estende fino all’orizzonte.
Il mare impetuoso da il massimo di se lunghe onde che arrivano chissà da dove si infrangono sulla costa per km. Potremmo rimanere per ore a guardare lo spettacolo della natura, ma purtroppo il nostro tempo non è infinito.
Ripartìamo per Praia de Monte Clerigo altra bella spiaggia poche persone i suoni che ci circondano gabbiani e fragore delle onde oceaniche. Mangiamo al ristorantino che si affaccia su questa magnifica visione, che poi pagherete e che abbiamo pagato, ma con piacere, le pietanze fresche e ben cucinate.
Partenza per Praia de Odeceixe paesino piccolo turistico ma ben inserito tanto che la spiaggia continua indisturbata a mantenere il proprio fascino.
Proseguiamo per Zambuiejera dove pensavamo di dormire ci arriviamo dopo aver percorso diversi km di sterrato lungo costa un po impegnativo per una 500 ma comunque tenuto benissimo tanto da aver pavimentato le salite per creare più greep.
La spiaggia e in particolare il paese non ci sono piaciuti quindi proseguiamo per Entrada da Barca, ma è un villaggio di pescatori abbaraccati, quindi arriviamo a Almograve dove ci fermiamo al Natura Maria duna resi dance. Sono le 17:30 e qui v’è un bel sentiero da percorrere ma ormai non resta che riposarci.
Alle 18:30 viene buio


27 Novembre
Almograve sveglio con calma e partenza per percorrere l’anello della rota vicentina.
Il tempo minaccia pioggia, ma nell’arco della mattinata arriva il sole.
Questa parte del cammino è più bella di quanto pensavamo e anche più faticosa e impegnativa della precedente ma comunque facile.
La parte più interessante è il sentiero che percorre la cresta delle scogliere anche se certe volte un po troppo esposto.
Si cammina in sentieri di sabbia quindi un po faticosi, e in oltre ci sono vari ruscelli molti piccoli ma uno grandicello da guadare.
Le vedute sono considerevoli.
L’albergo ci ha lasciato la camera fino alle 15:00 cambiandoci gli asciugamani puliti per la doccia e della frutta, tutto senza chiedere costi extra. L’accoglienza allo stato puro.
Alle 13:30 siamo in partenza ma non prima di aver recuperato un po di calorie al O Nobre situato a pochi metri dalla rotatoria tra la CM1123 e la EN393.
Ottimo pranzo a prezzi da forestieri.
Ripartiamo per Porto Covo.
Il paesino è molto carino e la zina costiera è interessante, ma uguale a quella in cui abbiamo fatto il trek.
Pertanto considerando che il 29 dovremo essere a Lisbona ed è ancora presto, preferiamo dirigervi verso le zone paludose che si trovano nella zona Comporta.
L’idea è dormire a SINES vedere i dintorni e ripartire per Comporta.
Ma a Sines l’aria è in respirabile posizionata tra una mega centrale idroelettrica e una raffineria.
Prenotiamo al volo quello che troviamo più avanti di almeno 20 km.
Ed è cosi che ci ritroviamo a Fragateira.
Una guesthouse posizionata al margine della laguna di st André
da un lato e l’Oceano dall’altro.
Un posto che d’estate sicuramente brulica di persone, ma che a Novembre diventa magico per l’atmosfera quasi bretone.
Un edificio a due piani, sotto l’unico bar aperto nel raggio di 10 km sopra le camere.
Da un lato un parcheggio con una decina di camper a 2 km un
villaggetto di seconde case chiuse.
Facciamo un giretto in spiaggia, quando la notte copre tutto andiamo a mangiarci una pizza e ci rintaniamo al piano superiore dove a disposizione c’è una cucina comune e un salottino entrambi arredati con intelligenza e gusto.
La senzazione è di stare in un punto estremo con tutte le comodità.


28 Novembre
Piove e fa freddo.
Sveglia colazione a 2 km unico bar aperto la mattina, anche il nostro è chiuso.
Giro alla laguna tra uno scroscio e l’altro. Alle 10:00 partenza per Troia un luogo tanto pubblicizzato.
Una lingua di sabbia che si estende per 10 km verso l’Oceano da una parte e una laguna dall’altro.
tipo Varadero.
Un luogo dove ti aspetti grandi cose per la conformazione, e le opere urbanistiche molto eco design che incontri per la strada, fin quando a un certo punto proprio nel punto più interessante (la punta) ti ritrovi davanti dei palazzacci a 20 piani. Orrendi con sullo sfondo da un lato un mega porto commerciale, e dall’altro una insediamento industriale grigio e funesto. Un eco mostro, da cui allontanarsi a gambe levate.
Ritorniamo a Comporta dove ritroviamo il piacere di mangiare in una tasca. Una di quelle che ormai identifichiamo bene. Un particolare tra tutti che le contraddistingue è il via vai di lavoratori manufatturieri che consumano velocemente un pasto durante la pausa pranzo.
Dove mangi a prezzi, ma soprattutto con qualità e sapori Portoghesi.
In serata tappa obbligata dal calar della notte e dal meteo che scarica acqua incessantemente da ore, a Setubal, dove prenotiamo con Booking un letto dove dormire e da dove ora scrivo.
Un Bed and breakfast in una villetta a tre piani arroccata sulle alture della città in una zona residenziale caratterizzata da la mancanza di palazzi.
Il gestore un francese tutto impiastricciato di vernice che si scusa della presenza improbabile, in quanto visto la bassa stagione sta rimbiancando la struttura.
Un flesh per ricordarmi che tra qualche giorno anche io vestirò i suoi suoi stessi panni.


29 Novembre
Ci svegliamo che il diluvio è cessato,
Il sole è nuovamente protagonista del nostro cammino.
Un cammino che iniziando da Porto ci ha condotto alla scoperta del Portogallo. E che ormai giunge al suo fine con l’arrivo a Lisbona.
Facciamo colazione seduti al tavolo da 6 posti della cucina in compagnia di altre due coppie belga kazzaca e l’altra portoghese brasiliana.
Il gestore questa mattina veste tutta la sua provenienza francese. “Sembra un parigino”.
Seduto tra a noi (di lato), si lusinga a voce alta del nuovo mestiere intrapreso.
“C’est merveilleu! le monde assis à ma table”.
Ripartiamo con un po di ritardo sulla tabella di marcia, ma oggi è una giornata di rientro, quello che vogliamo vedere non può che essere che pause rigenerative.
Visitiamo palaya di delfino…
E il faro di …. dopo di che puntiamo alla tasca …. dove avevamo mangiato benissimo.
Per accorciare la strada il navigatore ci porta a percorrere le solite strade bianche, le quali a differenza di altre nostre esperienze, in paesi diversi, ci stupiscono per come sono tenute dalle amministrazioni portoghesi.
Migliori di alcune nostre strade comunali e regionali asfaltate.
Tanto che in tutto il viaggio è qui che vedremo le ville più architettonicamente




 


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